INTRODUZIONE SCARIFICAZIONE

SCARIFICAZIONE LUNGO IL SEPIK

 

Le immagini sono frutto di una spedizione che con una imbarcazione ottenuta da un tronco di legno ha risalito per giorni il fiume Sepik (Papua New Guinea) volta a documentare un rituale tutt’ora diffuso che avviene presso la tribù dei Kaningara, che vive lungo le rive fiume Sepik,  è uno degli esempi più estremi di emulazione del mondo animale, a profondo significato spirituale, che conosciamo oggi. Nella cultura degli abitanti del luogo, il Sepik, l’uomo, e il coccodrillo condividono un legame speciale. Il coccodrillo simboleggia la forza, il potere e la virilità. 
Questo rito, riservato agli uomini, avviene all’interno di una imponente capanna che rappresenta il centro della vita spirituale dei villaggio “casa degli spiriti”, in questo caso fu una scarificazione collettiva di 11 giovani.

Il rituale, prevede tagli volontari, e spesso piuttosto profondi, che alla fine risulteranno 400-450 lungo petto, addome, spalle e schiena, glutei; generalmente effettuati usando, oggi, delle lamette da barba, in passato, utilizzando come strumento da taglio delle conchiglie, questi; vengono curati umettandoli con oli vegetali e cenere, una volta cicatrizzati, produrranno poi una cute che al tatto e alla vista ricorderà la schiena dei coccodrilli.

Per gli indigeni incidersi in questo modo significa provare un dolore tremendo il cui superamento rappresenta l’entrata del ragazzo nel mondo degli adulti.

Esso è quindi un rito di passaggio che, mettendo davanti al sottoposto il dolore, la paura e forse il rischio di morte per infezione, prova la sua forza interiore e la sua volontà di diventare un autentico figlio del Sepik.

I scarificati resteranno all’interno della struttura  accuditi e alimentati dai parenti per circa 30 giorni.  Qui, dovranno sottostare a rigidissime regole che limitano il loro contatto con l’esterno e impongono loro di imparare la storia del loro popolo.

I rituali, che si tengono ogni 4 o 5 anni, costano molto alle povere famiglie del luogo, che tuttavia non rinunciano a risparmiare per poter spedire nelle “case degli spiriti” i propri figli maschi: il dolore è passeggero, l’appartenenza ad una tribù e la forza del vero uomo, invece, valgono per sempre.

 

attenzione! le immagini contengono scene con sangue.

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